V Sunday of Lent

There was a sick man, Lazarus
from Bethany, the village of Mary and her sister Marta.

Premio S. Annibale alla psicologa Maria Rita Parsi

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L'Istituto Cristo Re di Messina ha istituito da quest'anno il Premio Sant'Annibale per studiosi e scienziati  che si distingono nel lavoro sociale verso i minori. La prima edizione del premio ha avuto protagonista la nota psicologa, psicoterapeuta e scrittrice Maria Rita Parsi, "la signora della psicologia italiana" che nel corso del Convegno-studi sul tema Gli adulti quali punti di riferimento, ha tenuto un interessante ed appplauditissimo intervento. Tra le altre cose ha sottolineato l'importanza della famiglia, della scuola e dei mezzi di comunicazione sociale che a volte propongono visioni distorte della realtà. Il premio le è stato consegnato dal Superiore Provinciale P. Angelo Sardone. La signora Parsi è rimasta sorpresa dell'accoglienza e dell'onorificenza, mettendosi a disposizione per ogni forma di collaborazione nel campo ed annunziando la prossima nascita a Messina, ad opera del messinese prof. Filippo Zagarella, suo collaboratore, di una scuola di specializzazione di psicoterapia infantile, proprio nei locali dell'Istituto. 

V DOMINGO DA QUARESMA

“Ora, havia um
doente, Lázaro, de Betânia, do povoado de Marta e de Maria, sua irmã” (Jo 11,1).

 

E diela e pestë e Kreshmës

Ka qenë një i
sëmurë, Llazari nga Betania, fshati i Marisë dhe motrës së saj Marta

V Domenica di Quaresima

C'era una malato, Lazzaro da Betania, il paese di
Maria e di sua sorella Marta

V Dimanche de Carême

Il y avait un malade du
nom de Lazare, de Béthanie, le pays de Marie et de sa sœur Marthe.

Domingo de Ramos

“Depois que
terminou todos esses ensinamentos, Jesus disse aos discípulos: Sabeis que
dentro de dois dias se celebra a Pascoa, e o Filho do Homem vai ser entregue
para ser crucificado”( Mt, 26, 1-2).

Messina: Gli adulti quali punti di riferimento

altConvegno-Studi: “Adulti quali punti di riferimento”.  Istituto “ Cristo Re”, 8 aprile 2011 ore 9,00. 

Venerdì 8 aprile, presso l’Istituto dei Padri Rogazionisti “Cristo Re” di Messina ha luogo un Convegno-Studi dal titolo :  “Adulti quali punti di riferimento”.

Il Convegno che avrà inizio alle ore 9,00, affronta, con studiosi tra i più qualificati, il difficile tema dell’identificazione e dell’orientamento dei giovani di oggi che si trovano a vivere e crescere in un contesto sociale in continua evoluzione. Un’attenzione rivolta al mondo giovanile seguendo la “mission” di Annibale M. Di Francia che dedicò la sua vita alla promozione umana e all’educazione degli orfani. Oggi le famiglie spesso hanno ruoli meno precisi e i valori in generale risultano confusi influendo fortemente sullo stato emotivo-comportamentale degli adolescenti. Le numerose sollecitazioni esterne intaccano elaborazione e riflessione di cui spesso i giovani fanno a meno. E’ qui che deve inserirsi la figura dell’adulto come punto vero di riferimento con il suo Esempio in termini spirituali, biologici, giuridici e comportamentali. Un compito arduo, una responsabilità etica, che necessitano di un’analisi non solo della società prossima, quella a venire, ma di una presa di coscienza, da parte degli adulti in genere e dei genitori e degli educatori nello specifico, volta a recuperare la qualità dei sentimenti. Promotore e moderatore del Convegno il dr. Gianfranco Pinto, psicologo-psicoterapeuta, giudice onorario presso la Corte d’Appello di Messina – sez. Minori.

Relatori saranno l’On. Dr. Antonio Guidi (già Ministro della Salute / Neuropsichiatra Infantile); il Prof. Filippo Zagarella (psicologo-psicoterapeuta infantile e direttore della Scuola di Specializzazione post-lauream in “Psicoterapìa Bioenergetica”); la Prof.ssa Maria Rita Parsi (Psicologa-Psicoterapeuta, Scrittrice , Presidente della Fondazione “Movimento Bambino”) .

Interverranno il Direttore dell’Istituto “Cristo Re”, P. Paolo Galioto; il Superiore Provinciale Italia Centro-Sud dei Padri Rogazionisti, P. Angelo Sardone; l’Assessore Comunale, dott.ssa Elvira Amata.

Nel corso del convegno sarà consegnato il Premio “S. Annibale”, di nuova istituzione, che quest’anno viene conferito alla Prof.ssa Parsi per l’attenzione e l’impegno che da sempre l’hanno contraddistinta nel campo della minore età. 

Giunta Centrale Exallievi Rogazionisti

Nel pomeriggio del 2 aprile scorso, presso il Villaggio del Fanciullo di Bari, si è tenuta la Giunta Centrale degli Exallievi Rogazionisti, con la presenza del presidente dell'UAR Luigi Bizzotto, proveniente da Padova, dei Signori Paolo Tricarico, Giovanni Battista da Trani, Paolo di Salvo da Roma e Alessandro Corsi da Messina. All'incontro ha partecipato anche P. Matteo Sanavio, Consigliere Generale addetto al Laicato. Nei lavori è stato seguito il programma fissato nell'ordine del giorno, centrato sull'esigenza di far conoscere e approfondire nelle varie sedi il Progetto Culturale del Laicato Rogazionista, presentato al Capitolo Generale della Congregazione nel luglio scorso. L'indomani, con l'arrivo di altri Exallievi provenienti dalle sedi di Oria e di Trani, si è potuto realizzare un ulteriore incontro condividendo fraternamente le speranze e le problematiche delle diverse sedi.

Suor Chiara Damato è dichiarata venerabile

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Sabato, 2
aprile 2011, Benedetto XVI ha ricevuto il cardinale Angelo Amato, prefetto
della Congregazione delle Cause dei Santi, autorizzando il dicastero a
promulgare i Decreti riguardanti 29 prossimi Beati e sei nuovi venerabili. Fra
questi ultimi uno riguarda - le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Chiara
di Santa Teresa di Gesù Bambino (al secolo: Vincenza Damato), Monaca professa
dell'Ordine di Santa Chiara di Assisi; nata a Barletta (Italia) l'11 novembre
1909 e morta a Bari (Italia) il 9 marzo 1948. La nuova “venerabile” è sorella
del nostro confratello, P. Gioacchino Damato, che ha avviato la causa di
canonizzazione.

La Serva di
Dio Suor Maria Chiara di Santa Teresa del Bambino Gesù (Damato Vincenza),
nacque a Barletta il 9 novembre 1909 da Luigi e Maria Dell'Aquila, ottava di
una numerosa prole. Dopo lunghe prove da parte del parroco d. Cassatella e dei
suoi familiari, entrò nel monastero delle Clarisse Farnesiane di Castel
Gandolfo (trasferitesi in seguito ad Albano Laziale) il 7 settembre 1928.
Superò con costante impegno il suo temperamento orgoglioso raggiungendo le
vette della carità più generosa che rifulse durante la Seconda Guerra mondiale
quando il suo monastero divenne bersaglio dei bombardamenti e tomba di ben 18
monache. Colpita anche lei, non trascurò nulla per alleviare le sofferenze
delle consorelle superstiti. Indotta da d. Cassatella a una speciale devozione
verso S. Teresa di Gesù Bambino, sr. Maria Chiara ebbe sempre come modello di
vita la piccola carmelitana. Spinta dal suo esempio, vinta dalla generosità, si
volle offrire per la santificazione dei sacerdoti, chiedendo al Signore la
medesima malattia della santa di Lisieux. A 36 anni emersero i primi sintomi di
tisi e con grande dolore fu costretta a lasciare il monastero per ricoverarsi
al S. Camillo di Roma prima, al sanatorio Cotogno di Bari poi. Lo scopo della
sua esistenza fu raggiunto! - "Non c'è amore più grande di questo: dare la
vita per gli altri" -. Così scriveva al fratello Gioacchino, sacerdote
rogazionista: "Con le mie deboli forze, appoggiate su quell'Ostia cerco di
divenire anch'io un'ostia. Ecco tutto il Segreto". Morì a Bari il 9 marzo
1948 in fama di santità. La S. Congregazione per le Cause dei Santi diede il
nulla osta per l’introduzione della causa di beatificazione e canonizzazione
l’11 maggio 1982. Il 29 novembre 1983 in Bari, mons. Mariano Magrassi,
arcivescovo della città, procedette all'insediamento del tribunale
ecclesiastico per il processo cognizionale.

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