Nei giorni 9-11 ottobre scorsi, a Campana (Argentina), presso la parrocchia rogazionista “Nuestra Señora del Carmen”si è tenuto il VI incontro annuale delle Famiglie Rog della Provincia Latinoamericana dal tema “Discepoli e missionari del Cristo del Rogate”. Ben 10 nuclei di Famiglie Rog presenti in Brasile, Argentina e Paraguay, per un totale di una cinquantina di persone, sono stati accolti tra le famiglie di Campana in un clima di festa e di profonda gioia.
Dopo l’arrivo delle coppie, avvenuto nel pomeriggio e nella serata di sabato, l’incontro si è aperto solennemente domenica, con la messa presieduta da P. Matteo Sanavio, Consigliere Generale per il laicato. L’associazione delle Famiglie Rog, in questo modo, ha voluto mettersi all’ascolto del Signore per cominciare i suoi lavori di confronto e riflessione, attorno al tema del prossimo capitolo della Provincia Latinoamericana, appunto: “Discepoli e missionari del Cristo del Rogate”.
I momenti di confronto e di riflessione, che si sono svolti nei locali della scuola “Sant’Annibale Maria Di Francia” di Campana, hanno seguito lo schema, ormai classico, per la realtà dell’America Latina del “vedere-giudicare-agire”.
In un primo momento, aperto da P. Geraldo Tadeu Furtado, responsabile provinciale per le Famiglie Rog, si è preso coscienza della situazione in cui si trova l’associazione in America Latina, e le coppie hanno potuto presentarsi e condividere le proprie esperienze. È in Brasile che le Famiglie Rog, fondate oltre 15 anni fa da P. Vito Domenico Curci, hanno dato più frutti, con la presenza in oltre 6 località, che collaborano fattivamente con le attività sociali delle nostre comunità religiose e che spesso sono coinvolti con responsabilità direttive nelle opere stesse. In Argentina le Famiglie Rog vivono e collaborano a Campana, Córdoba e Tucumán. In Paraguay è sorto da poco un nucleo di famiglie, presso la città di San Lorenzo.
Lunedì 10 ottobre, nel momento dedicato al “giudicare”, hanno condotto la riflessione P. Mario Barenzano, assistente spirituale delle famiglie rog di Córdoba (Argentina), e P. Joao Ademir Vilela, maestro dei novizi. P. Mario ha introdotto il tema della missione e del discepolato secondo la prospettiva che il Rogate offre alla Chiesa universale. P. Joao Ademir, invece, ha spiegato alle famiglie la struttura della Provincia Latinoamericana e le sfide che si presentano al prossimo Capitolo.
P. Vilcinei Clarindo, inoltre, ha introdotto il momento penitenziale e nel pomeriggio di lunedì si è potuto celebrare il sacramento della Riconciliazione.
Nel pomeriggio di lunedì le Famiglie Rog si sono riunite per redigere un messaggio da presentare al prossimo Capitolo Provinciale e per accogliere le nuove sfide che si presentano nei prossimi anni.
Alle 18.00 il VI Incontro Annuale si è avviato verso la chiusura con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Campana, Mons. Oscar Domingo Sarlinga. Durante la Santa Messa, il prelato ha lodato il carisma del Rogate, sottolineando la sua attualità e ringraziando il Signore perché anche nel laicato questo carisma è vivo e porta i suoi frutti. Al termine dell’omelia le Famiglie Rog hanno rinnovato le promesse di fedeltà al Rogate, secondo quanto stabilisce lo statuto dell’associazione, presentandole a P. Matteo Sanavio.
La fraternità, l’accoglienza e la comunione nel carisma donato alla Chiesa grazie a Sant’Annibale Maria sono stati i tratti caratteristici dell’incontro, che è servito per rinsaldare l’amicizia e la collaborazione tra le coppie e con i religiosi. Il prossimo incontro dell’America Latina si terrà a Criciuma, in Brasile, dal 12 al 13 novembre 2011. Fino ad allora si cercherà di rilanciare l’impegno per i piccoli e i poveri, secondo l’esempio che ci è stato affidato da Sant’Annibale Maria.
Una menzione speciale e un ringraziamento doveroso vanno rivolti alle famiglie e alla comunità parrocchiale di Campana, che hanno organizzato, accolto e condotto squisitamente l’incontro annuale, curando perfino i più piccoli dettagli e hanno assicurato il buon esito dell’incontro impegnandosi tutti in prima persona. Da parte di tutti ci si è impegnati a rimanere uniti nella preghiera e nella comunione, cercando di essere, come sant’Annibale Maria Di Francia, dei buoni discepoli e missionari del Cristo del Rogate.
Le foto dell’incontro si possono incontrare nella foto galleria: clicca quì





Cronaca dei due giorni 
In occasione della visita pastorale alla Chiesa di
Dal 17 al 30 settembre la comunità dello Studentato Teologico è stata coinvolta nella preparazione e animazione della Ordinazione Sacerdotale di P. Vlastimil Chovanec. Insieme a Sr. Elena Coppi e Sr. Jana FDZ, un gruppo di fratelli si è recato una settimana prima della Celebrazione per una missione popolare ed una sensibilizzazione adeguata della popolazione di Abrahamovce e Raslavice (Presov - Slovacchia). Accolti nelle famiglie, i “missionari”, insieme a P. Jozef Humenansky venuto appositamente dall’Africa per l’evento, hanno incontrato le famiglie, i ragazzi e giovani delle scuole e delle parrocchie locali e fatto pregare per le vocazioni la gente e i religiosi locali. I missionari sono stati felici nel constatare quanto la parola del Rogate e la testimonianza di vita soprattutto degli italiani abbiano colpito e aperto a riflessioni vocazionali genuine ed entusiastiche. Partiti invece il 21, la maggior parte degli Studenti Religiosi Rogazionisti insieme ai padri Silvano Pinato, Mario Lucarelli, Giovanni Sanavio, Pasquale Maranò e Stefan Danko, dopo una sosta a Padova, hanno proseguito per Vezsprem dove hanno incontrato il vescovo di quella diocesi, Mons. Gyula Márfi, e quindi per Budapest in Ungheria dove hanno pernottato. Purtroppo, in quella giornata, un incidente ha coinvolto i nostri veicoli ma, per grazia di Dio, nessuno si è fatto male e, con qualche “peripezia organizzativa” si è potuto proseguire il viaggio. Il 24 Settembre si sono visitate le ex-parrocchie di P. Danko, nella zona di lingua ungherese della Slovacchia, il suo paese natale e i suoi famigliari. Finalmente, il 25 Settembre, dopo essere stati alloggiati nelle famiglie del posto, ci si è stretti attorno a P. Vlastimil per il sacro rito della sua Ordinazione Presbiterale. Il concorso di popolo è stato davvero impressionante: tra il 25 e il 26, giorno della Prima Messa, saranno convenuti nella chiesa parrocchiale dedicata alla “Natività della Beata Vergine Maria” di Raslavice circa 5.000 persone. Erano presenti, insieme ai parenti di Vlastimil, alle autorità locali, a diversi padri Rogazionisti, agli amici venuti dall’Italia, anche sacerdoti di Rito Greco Cattolico e la Pastora Luterana della cittadina. Anche se gli italiani non hanno potuto cogliere tutte le sfumature e le parole di sua Ecc. Mons. Stanislav Stolárik, Vescovo Ausiliare di Kosice o delle autorità, si è comunque percepito il calore e la gioia di un abbraccio che Vlastimil e i Padri Rogazionisti ricevevano un intero paese, una intera diocesi, da una Chiesa unita. Nel giorno della sua prima messa, P. Vlastimil ha precisato più volte la centralità di Cristo e la propria disponibilità a compiere sempre e dovunque la Volontà del Signore della Messe. Dopo quegli intensi giorni di festa, lasciando quelle belle terre e quella gente dal cuore grande ed accogliente sembrava che anche il tempo, piovoso, volesse partecipare delle lacrime degli abitanti di Abrahamovce e Raslavice che avevano accolto i figli e le figlie di P. Annibale. Ripartiti da lì e dopo aver visitato la belle città di Bardejov e Presov si è proseguito per Bratislava e si è pernottato presso il centro termale di Kaskady (Galanta), di proprietà del gentilissimo fratello di P. Stefan Danko, Andrey. Insieme a Don Jan Kosiar e a Don Alessandro, Gesuita, il 28 si è visitato il Parlamento, la cattedrale di S. Stefano e la parte storica della capitale slovacca. Ripartiti da lì il 29, dopo una veloce visita a Vienna ed una sosta a Padova si è ritornati a Roma il giorno dopo. Stanchi ma contenti di aver affrontato davvero una specie di santa avventura, davvero a lieto fine.



Il Superiore










