«Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio» (2Cor 5,20)

Cari fratelli e sorelle!

Anche quest’anno il Signore ci concede un tempo propizio per prepararci a celebrare con cuore rinnovato il grande Mistero della morte e risurrezione di Gesù, cardine della vita cristiana personale e comunitaria. A questo Mistero dobbiamo ritornare continuamente, con la mente e con il cuore. Infatti, esso non cessa di crescere in noi nella misura in cui ci lasciamo coinvolgere dal suo dinamismo spirituale e aderiamo ad esso con risposta libera e generosa.

Per la prossima Quaresima 2020 vede la luce un prezioso sussidio pastorale per animare la tradizionale Via Crucis dal titolo Il Tuo Volto Io Cerco, Gesù di ( Padre Gabriele) Firas A Kider rcj, redatta in una elegante e lucida stampa.

Periodico di Collegamento dell’Ufficio Missionario Centrale

IN QUESTO NUMERO

BRASILE 70° ANNIVERSARIO DELLA PRESENZA ROGAZIONISTA IN QUELLA NAZIONE.

Quattro formatori Rogazionisti partecipano al ciclo di formazione permanente di quest'anno organizzato a livello generale a Roma. Due di loro sono i primi Rogazionisti del Vietnam (P. Peter Hoang Van Dong e P. Joseph Hoang Xuan Huong), uno il primo Rogazionista dell'Indonesia (P. Henrikus Gualbertus) e uno il primo Sacerdote dell'Argentina (P. Cesar Javier Mesa).

La prima fase del programma ha previsto un corso intensivo di lingua italiana e il graduale inserimento culturale e comunitario a Roma, presso il centro linguistico Ciao Italia.

Dal 17 al 21 febbraio presso la Curia Generalizia di Roma il Padre Generale Bruno Rampazzo sta incontrando i Superiori di Circoscrizione per approfondire e favorire il coordinamento all'interno della Congregazione. Il primo giorno è iniziato con un incontro formativo con il Sottosegretario della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica P. Pierluigi Nava, dei Padri Monfortani ed è proseguito con un intervento di Padre Bruno Rampazzo e l'analisi di alcune tematiche di interesse comune tra i Provinciali e Superiori Maggiori.

Da giovedì 13 a lunedì 17 febbraio la statua della Madonna pellegrina di Lourdes ha sostato nella Parrocchia dei Santi Antonio e Annibale Maria a Piazza Asti, Roma. Nel corso di questi giorni si sono vissuti momenti e preghiere speciali per i malati e anziani della parrocchia, conclusi con una Santa Messa solenne e la processione per le vie della parrocchia.

Sabato scorso, 15 febbraio 2020, con la celebrazione del Cardinale Vicario di Roma Mons. Angelo De Donatis, è stata finalmente collocata nella Cappella di Sant'Annibale nella Parrocchia dei Santi Antonio e Sant'Annibale e l'insigne reliquia del cuore del nostro Santo Fondatore. Notevole il concorso di fedeli e la partecipazione della Famiglia del Rogate con Rogazionisti, Figlie del Divino Zelo, rappresentanti delle associazioni laicali rogazioniste. Al termine della Santa Messa, con una breve processione dal presbiterio alla cappella dedicata, il Superiore Generale P.

Lettera Circolare del Superiore Generale sulla sistemazione della Reliquia Insigne del Cuore di Sant'Annibale a Roma, nella parrocchia dei Santi Antonio e Annibale Maria a Piazza Asti.

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Venerdì 14 febbraio 2020, alle 10.00, si sono celebrate le esequie di Fr. Giuseppe Balice nella Parrocchia dei Santi Antonio e Annibale Maria a Piazza Asti, in Roma. Alla presenza di moltissimi confratelli, di alcuni parenti, tra cui il fratello Vincenzo e la cognata Sabatina, arrivati la mattina presto dalla Germania, il Padre Generale P. Bruno Rampazzo ha presieduto una solenne santa messa di suffragio per il caro confratello, morto all'età di 87 anni. Accanto al Padre Generale hanno concelebrato anche Mons. Ottavio Vitale, Rogazionista, Vescovo di Lezhe, Albania, P.

Roma, 13 Febbraio 2020

Carissimi Confratelli, 

proprio questa mattina mentre si stava preparando per andare in cappella il nostro caro fratello Giuseppe Balice ci ha lasciati in punta di piedi ed é tornato alla casa del Padre. Lo conosciamo tutti bene e non possiamo dimenticare la sua mitezza, la sua bontà e come ci accoglieva sempre con il cuore e la braccia aperte quando passavamo dalla Curia Generalizia. Lo porteremo sempre nel nostro cuore. Lo affidiamo alla misericordia di Dio e ringraziamo il Signore per averci dato un così grande e buono confratello.