GRUPPO AMICI <Per Padre Palma> N°20

Roma,31 agosto 2022

Carissimi Amici

Il Padre Palma restò sommamente soddisfatto avendo in mano il referto piú che positivo di un teologo, che era anche medico, sulla causa che aveva preso a cuore di esaltare e diffondere  con tutta sicurezza la bontá e la eccellenza teologica-spirituale  del Messaggio di Gesù rivelato  alla Serva di Dio Luiza Piccarreta. Si sentiva piú sicuro, sebbene giá era  sereno e confortato di essere  fedele nel cammino intrapreso da San Annibale. Il quale non era meno preparato nelle scienze teologiche, ascetiche e mistiche di tanti teologi. Il P.Palma ben sapeva  che il suo maestro era ben ferrato,  per dir cosí,  a livello accademico e teorico; anzi, suo maestro  possedeva qualcos’altro di prezioso: la vivenza e la pratica  delle realtá straordinarie del mondo mistico; sapeva tessere la propria esistenza, con i doni di  Dio, le azioni comuni  e cotidiane  di noi  semplici cristiani con le altezze mistiche che il Signore profonde nella sua Chiesa  per abbellirla e santificarla continuamente.

La prudenza che accompagnava sempre il P.Palma, che si precingeva  a fare una divulgazione a largo e aperto ventaglio  dei messaggi mistici trasmessi da Gesú  alla Serva di Dio Luisa,gli conferí serenitá, tranquillitá e lo spinse senza nessuna remora ad ottenere  le dovute licenze, cosa  del tutto non facile, alla publicazione  di due libri fondamentali  della Mistica Piccarreta. P. Palma  emerge  chiaramente come continuatore di S.Annibale specialmente nel dare  nuova e piú ampia divulgazione delle rivelazioni  di Gesú, avvalorate dalla luce della Teologia .  Egli sente tutta la responsabilitá di trasmettere al mondo la speciale ereditá che passa dalle mani dei due Servi di Dio, Luisa e Annibale, nelle sue mani. Assume come una funzione di cerniere, un passaggio, pertanto, di sommo impegno e trepidazione.

Per tale situazione gli viene in aiuto un  altro prezioso soccorso della Divina Provvidenza. Non se lo aspettava, e gli fu di immenso e suppletivo conforto per il suo progetto all’ampia divulgazione. Lo stesso teologo  che si espresse in tutto positivo sulla <bontá> del Messaggio della “ DIVINA VOLONTÁ “ chiese l’avallo alla sua dichiarazione di un altro teologo.

Avallo  che fu confermato e arricchito sovrappiù. Lo riportiamo in seguito  per  conoscenza degli  Amici <Per Padre Palma> .

P.Antonio Chirulli - rogazionista

 

 -  P. Consalvo Valls. O.F.M. (Professore di Teologia Dommatica, di Mistica, ecc. nello stesso Collegio)  (trascriviamo, per la sua lunghezza soltanto le affermazioni fondamentali):

Reverendo Padre,

Ho letto e studiato il Libro intitolato ;Nel Regno della Divina Volontà - Parte prima

(storia di un’Anima) - Alba che sorge - ecc.; e dopo averlo meditato in alcuni dei suoi punti posso dichiarare quanto segue:

I. Nel riguardo dommatico.

L’ho trovato in tutto conforme con gli insegnamenti ricevuti dalla Santa Chiesa e manifestati nelle Fonti di Rivelazioni, ancora quando parla di questioni dommatiche solo di passaggio, come... (segue una serie di punti analizzati, e i commenti sono:

Esattezza teologica sublime e meravigliosa...;Esattissimo pure il concetto... senza stridenze e con meravigliosa armonia;...Mai si ripete, sempre trova nuovi e bellissimi

aspetti, e neppure per un momento si stacca dal retto concetto di quelle verità di Fede,

 Vero é che qua e là si trovano delle incertezze e qualche volta delle stranezze che abbisognerebbero qualche spiegazione; ma pure è vero che quanto più si riflette sulle

medesime, più scomparisce la dissonanza apparente delle prime impressioni. Del resto lo dice lo stesso Gesù all’anima, quando la rassicura dei timori che essa sente di scrivere spropositi...

II. E sotto l’aspetto ascetico.

E’ giustissimo in tutte le sue apprensioni, sia nel presentare i mezzi attivi di santificazione: orazione, lavoro, adempimento dei propri doveri, Sacramenti, preghiere,

letture, sofferenza, ecc. - sia specialmente negli ampi insegnamenti che dà sulle virtù stesse... Nota bene: Per giustificare tutti questi punti bisognerebbe citare tutto il Libro.

Basterebbe però attendere, a quelle che spiccatamente si trovano nell’Indice:

L’UBBIDIENZA – L’UMILTA’ - LA SPERANZA - LA MORTIFICAZIONE.

III. In quanto ai fenomeni mistici:

II Libro sembra veramente inspirato. (Deí numerosi punti che elenca, prendiamo, ad

esempio, questo: Differenza tra la conoscenza astrattiva e intuitiva di Dio e dell’anima

stessa. La descrizione che fa di quella intuitiva é una dimostrazione psicologica e

sperimentale della Dottrina Teologica sul modo di operare divino dei doni dello spirito

Santo e dei sensi spirituali in contrapposizione al modo di operare umano delle virtú,ecc.

IV. In quello che riguarda l’autoritratto di quest’anima. Si vede che vive intensamente la

vita della grazia, della quale fa descrizioni così belle ed esatte, che unicamente i doni

dello Spirito Santo possono darle l’intelligenza e anche la scienza di poterle esprimere.

Da questi doni in piena attività, ne viene quella contemplazione di Dio nei suoi attributi

e nella sua vita trinítaria, quella contemplazione di Cristo e della Madonna nei suoi

misteri, quella visione così consolante e meravigliosa della Divina Volontà che governa

il mondo. pag. 232; quella ammirabile introspezione psicologica, con la quale scopre

nelle pieghe nascoste dell’anima i nascondigli sottilissimi dell’amor proprio, pag. 234.

Non da altra fonte che dalla grazia Divina, che assorbe tutto l’essere di quest’anima, ne

può venire quella risolutezza e generosità con la quale si dà ai più grandi sacrifici intimi,

che le domanda il suo Diletto; quella delicatezza e vivacità di sentimenti -, ad esempio

la lotta che essa sostiene tra gli impulsi della misericordia e della giustizia divína, dei

quali si é fatta zelatrice, come corrisponde ad una vittima, anche la immensa carità verso

il prossimo, scaturita e fondata sull’amore a Gesù, e che le fa difendere le anime contro i

castighi di Dio, per lo stesso amore che Dio ha per esse: PERMETTEREI, dice, CHE

DIO CASTIGA55E GLI UOMINI, SE CON LO STESS0 COLPO COL QUALE

FERISCE QUESTI, NON COLPISSE SE STESSO IN CRISTO... pag. 336 - E

soprattutto solo dalla grazia può venire questa sostituzione della propria volontà in

quella del Signore, che la fa restare in pace, sicura e contenta in mezzo alle più grandi

tribolazioni, sofferenze, siccità (aridità), e che costituisce la missione particolare di

quest’anima. - Anche su questo punto occorrono di tanto in tanto delle stonature, come per esempio:

a) Le autoesaltazioni, che sembrerebbero esagerate. Ma si osservi che accanto a quelle,

fa risaltare sempre il dono di Dio, e che quegli stessi favori, la sprofondano di più nel

suo nulla pagg. 222, 224, 234, ecc.

b) Così pure la necessità che essa fa delle sue espiazioni per salvare il mondo, come se

non bastassero i meriti di Cristo... Certo qui ci troviamo dinanzi al mistero dell’intima

unione tra Cristo ed il suo Corpo Mistico, per il quale lo stesso S. Paolo diceva:

“ADIPLEO IN ME QUAE DESUNT PA55ION1 CHRISTI..” ecc.

Per tutte queste osservazioni, fatte così alla volata (di qua e di là) e per confronti, io

nutro l’intima persuasione, che la persona in questione è un’Anima di Dio e che è divina

l’opera che in essa si compie. Non conosco la vita, né la storia di quest’Anima, ma mi

basta, per giustificare questo mio concetto, l’esame di questo libro e l’effetto che io

stesso ho esperimentato con la sua lettura, che stillava nel mio spirito, nuove ansie di

miglioramento spirituale. Solo Iddio ha le chiavi del cuore e le fa vibrare verso la Santità.

Capisco che il libro in questione abbisognerebbe di uno studio più profondo e tranquillo, di quello che io abbia potuto fare in mezzo alle mie distrazioni. Forse lo farò in avvenire, se a Dio piace: ma sono persuaso di non cambiare, ma di confermare conciò, la mia opinione.

Roma (Collegio internazionale S. Antonio - Via Merulana 124, 18. Luglio 1931)

Di vostra Reverenza

 Fr. Consalvo Valle O.F.M.) Professore di Teologia Dommatica, di Mistica,

ecc. nel Collegio Internazionale S. Antonio di Roma ecI Esaminatore Delegato per la

Revisione dei Libro dell’Ordine.

 

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Penso di non sbagliarmi di affermare che il P.Palma si sia rivestito per induzione divina  della carica di santitá di Luiza Piccarretta di cui per anni si rese attento servo, seguendo al medesimo tempo l’esempio di Sant’Annibale, che guidava questa grande Mistica divulgatrice della DIVINA VOLONTA’.

P.Antonio Chirulli.

 

 

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