(10 maggio) Seidici studenti del corso di licenza in Pedagogia Vocazionale della Pontificia Università Salesiana di Roma sono venuti alla Curia Generale per un incontro con alcuni Rogazionisti sul carisma e l'apostolato del Rogate. Accompagnati dal direttore del dipartimento, don Mario Llanos, SDB, il gruppo ha celebrato la Santa Messa in onore della Beata Vergine Maria, Madre e Regina del Rogate, presieduta da P. José María Ezpeleta, RCJ, nella cappella della Curia. Dopo, il gruppo è andato nella sala riunioni per un dialogo con i Rogazionisti, P. Ezpeleta, P. Reinaldo Leitao e P. Matteo Sanavio. È stata un'altra occasione di apprendimento per il gruppo, che ha potuto integrare quello che ha imparato in classe con esperienze concrete di congregazioni e gruppi nel campo della pastorale vocazionale. Prima di partire, il gruppo ha fatto una visita alla chiesa parrocchiale vicina per pregare davanti al cuore reliquia di Sant'Anibale Maria Di Francia, che San Giovanni Paolo II ha definito durante la canonizzazione “maestro e precursore della pastorale vocazionale moderna”.
Dialogue on the charism and apostolate of the Rogationists
(May 10) Sixteen students from the licentiate course in Vocational Pedagogy at the Salesian Pontifical University in Rome came to the General Curia for a dialogue with some Rogationists on the charism and apostolate of the Rogate. Accompanied by the director of the department, Fr. Mario Llanos, SDB, the group celebrated Holy Mass in honor of the Blessed Virgin Mary, Mother and Queen of Rogate, presided over by Fr. José María Ezpeleta, RCJ, in the chapel of the Curia. The group then went to the meeting room for a dialogue with the Rogationists, Fr. Ezpeleta, Fr. Reinaldo Leitao, and Fr. Matteo Sanavio. It was another learning opportunity for the group, which was able to integrate what they had learned in the classroom with concrete experiences of congregations and groups in the field of vocational ministry. Before leaving, the group passed by the adjacent parish Church for a visit and prayer before the heart-relic of St. Hannibal Mary Di Francia, whom St. John Paul II called during the canonization "teacher and precursor of the modern pastoral care for vocations."