“Strumento di comunione” per la Comunità parrocchiale
13 giugno 2025 – Roma – Nella solennità in cui la Chiesa ricorda sant’Antonio di
Padova, il cardinale George Jacob Koovakad, prefetto del Dicastero per il Dialogo
Interreligioso, ha presieduto la Messa per la presa di possesso della diaconia di
Sant’Antonio di Padova a Circonvallazione Appia, nel quartiere Appio-Latino.
L’evento ha avuto luogo nella chiesa parrocchiale, alla presenza del parroco padre
Antonio Di Tuoro, del vice-parroco padre Shibu Kavunkal George, del Superiore
Generale padre Bruno Rampazzo, della Madre Generale delle Suore Figlie del Divino
Zelo, Madre Maria Elí Milanes, con il rispettivo Consiglio e di numerosi fedeli.
Durante la liturgia, concelebrata anche dal cardinale Claudio Gugerotti (prefetto delle
Chiese orientali) e dall’arcivescovo Edgar Peña Parra (segreteria di Stato), erano
presenti rappresentanti della Chiesa Siro‑Malabarese, nonché i genitori e alcuni
familiari del porporato.
Nel suo omaggio, il cardinale Koovakad ha espresso l’auspicio di diventare per la
comunità “strumento di comunione”, tramite il quale i fedeli possano sentire la
vicinanza di Papa Leone XIV. Ha inoltre ricordato con emozione Papa Francesco – che
lo aveva creato cardinale nel concistoro del 7 dicembre 2024 e chiamato a guidare
l’Ufficio viaggi apostolici – definendolo un “modello di grande umanità” e
sottolineando la sua attenzione ai più fragili.
Richiamando sant’Antonio, molto venerato nel suo Kerala natale, ha citato la celebre
“predica ai pesci” come gesto profetico, analogia per invitare a «uscire da noi stessi» e
camminare insieme al popolo, riaffermando la centralità dell’umiltà e della prossimità
pastorale.
Si è inoltre soffermato sul legame tra papa Leone XIV e la croce, che rappresenta per
la Chiesa la fonte di autentica fecondità, ricordando la sua ultima omelia nel Giubileo
della Santa Sede.
Chi è il cardinale George Koovakad
Indiano, di rito Syro‑Malabarese, nato l’11 agosto 1973 a Chethipuzha, Kerala. È stato
ordinato sacerdote nel 2004; ha svolto incarichi diplomatici presso nunziature in
Algeria, Corea, Iran, Costa Rica, Venezuela prima di passare alla Segreteria di Stato
nel 2020. Dal 2021 coordina i viaggi papali; il 7 dicembre 2024 è stato creato cardinale;
il 24 gennaio 2025 è stato nominato prefetto del Dicastero per il Dialogo Interreligioso,
mantenendo gli altri incarichi.
La presa di possesso di questa diaconia, anzitutto, è un gesto di continuità e presenza.
Il Cardinale Koovakad ha inteso il suo ministero come ponte tra la Santa Sede (Papa
Leone XIV), il Dicastero per il Dialogo Interreligioso e il territorio, incarichi che
esprime nella vicinanza verso le comunità, specialmente le minoritarie e le sfidate dalle
difficoltà. In questo contesto, la figura stessa di sant’Antonio da Padova — predicatore
che parla “a tutti”, persino ai pesci — diventa per il porporato modello e sfida: uscire,
dialogare, ascoltare.
Per la comunità di Circonvallazione Appia questa cerimonia segna l’ingresso nella rete
mondiale della Chiesa universale, con al suo centro una figura di origine indiana,
testimone di dialogo e di integrazione autentica fra culture e tradizioni.
L’ingresso ufficiale del cardinale Koovakad come cardinale‑diacono della diaconia di
Sant’Antonio a Circonvallazione Appia assume un forte valore simbolico: sacramento
di comunione, icona del dialogo interreligioso e annuncio della prossimità della Chiesa,
incarnata nei successori di Pietro, verso ogni comunità. Un evento che unisce liturgia,
storia e missione, e che rafforza i legami tra Curia romana, Chiesa indiana e parrocchia.