Oria, 1 giugno 2025 – Una data storica per la comunità dei Rogazionisti di Oria e per tutta la Provincia Italiana del Sud: è stato inaugurato questa mattina l’Ambulatorio Sinodale “S. Annibale Maria di Francia - Oria”, un progetto di grande valore sociale che si propone di offrire assistenza sanitaria gratuita alle persone più povere e in difficoltà, spesso impossibilitate ad accedere alle cure ospedaliere a causa della mancanza di mezzi economici.
Alle ore 9:15, con una cerimonia solenne ma sentita, è stato ufficialmente aperto e benedetto il nuovo centro medico alla presenza di importanti rappresentanti religiosi e civili. A presiedere la benedizione è stato Monsignor Vincenzo Pisanello, Vescovo della Diocesi, accompagnato dal Padre Provinciale Antonio Leuci, dal Vescovo rogazionista Ottavio Vitale (originario di Grottaglie), dal Sindaco di Oria Cosimo Ferretti e dal Direttore del Distretto Sanitario Gabriele Argentieri.
Fondamentale la partecipazione della comunità rogazionista locale con P. Paolo Galioto, P. Philip Golez e P. Fabrizio Andriani, i quali, insieme ad un’équipe di medici volontari – tra cui cardiologi, anestesisti, ortopedici, reumatologi, neurologi, chirurghi generali e pediatri – garantiranno prestazioni gratuite a chi ne ha più bisogno.
Un progetto che incarna perfettamente lo spirito evangelico e l’eredità del Santo fondatore Annibale Maria di Francia, che ha dedicato la propria vita alla carità e alla giustizia sociale. L’ambulatorio nasce con l’obiettivo di “saltare le liste d’attesa e contrastare la rinuncia alle cure”, come riportato anche dal quotidiano Lo Strillone nel suo approfondimento: “Oria nasce un ambulatorio solidale a beneficio dei poveri: visite mediche gratuite per saltare liste d'attesa e rinuncia alle cure”.
L’iniziativa rappresenta una risposta concreta ai bisogni sanitari delle fasce più deboli della popolazione, in linea con lo spirito del Sinodo e con l’invito di Papa Francesco a costruire una Chiesa povera per i poveri.
Un segnale forte e chiaro: a Oria, la solidarietà prende forma in un ambulatorio. (P. Philip Golez, rcj,)
