RIVISTA DI ANIMAZIONE VOCAZIONALE
Pellegrini nei santuari
Tempo di bilanci, anche per il Giubileo! E’ presto per valutare i flussi e soprattutto le intenzioni dei pellegrini a cui le diverse componenti ecclesiali hanno aperto quest’anno la porta. Ci prova, nel suo consueto focus vocazionale, l’ultimo numero del 2025 di “Rogate ergo”, guadando ai santuari, che in Italia annualmente accolgono il passaggio di due milioni di pellegrini, che vi si recano per chiedere una grazia,,o per riingraziare di quelle ricevute, finendo quasi sempre per ritrovare se stessi. Tra i tanti che in un santuario hanno trovato la propria strada c’è san Giovanni Paolo II, che avvertì la vocazione presso il santuario di santa Maria della Salute a Oswiecim, in Polonia, e anche Giovanni XXIII, che iniziò il suo percorso vocazionale dopo un’intensa esperienza spirituale a Lourdes. Quanto all’oggi si accenna al pellegrinaggio dei giovani al Santuario della Madonna di Pinè, nel trentino, e di suor Manuela Vargiu delle missionarie Figlie di Gesù Crocifisso, che a Lourdes ha dato alla sua vita mondana una svolta, decidendo di consacrarsi al Signore.. Nei santuari la grazia della vocazione viene, infatti, percepita più facilmente non solo per il clima spirituale favorevole, ma anche per la contemplazione delle opere d’arte in essi presenti, come dimostra lo storico e filosofo dell’arte Rodolfo Papa e come evidenza nell’intervista del direttore di “Rogate ergo” a suor Rebecca, direttrice dell’Opera Romana Pellegrinaggi,
Firmano le pagine di questo numero: Domenico Sigalini, Vito Magno, Giosy Cento, Giuseppe De Virgilio,
Antonio Donghi, Riccardo Caniato, Stefano Di Pea, Nicola Corduano, Paolo Fucili, Rodolfo Papa, Francesco Ricupero,
Danilo Zanella, Luciano Cabbia, Luigi Guglielmoni, Fausto Negri,Nicola Bollino, Pina Varlaro




