Nel 115° del terremoto di Messina (1908-2023)

Messina –"Carità, Zelo e Provvidenza, virtù che segnarono le vite di Elena di Savoia, Don Orione e Padre Annibale". Tre parole per ricordare il 115° anniversario del terremoto.

All’alba del 28 dicembre 1908 un tremendo terremoto distrusse le città di Messina e  Reggio Calabria, con decine di migliaia di morti, sfollati ed orfani.

Tra le iniziative del Comune di Messina in occasione del 115 ° Anniversario, il 27 Dicembre alle 17  nella Chiesa S. Elia a Messina si è svolto il primo evento, promosso dall’Istituto Nazionale Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon - Messina presieduto dal dott. Giuseppe Mento, col patrocinio di: Ordini Dinastici Real Casa Savoia ed Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare   Messina.

A moderare la Tavola Rotonda l’avv. Silvana Paratore  che ne ha precisato lo scopo: rendere omaggio alle tre figure che si prodigarono per la popolazione colpita dal sisma. La regina Elena di Savoia, nei giorni trascorsi a Messina nell’immediatezza del disastro, soccorse le centinaia di persone che vagavano allucinate e ferite tra le macerie, dimostrando intensità di condivisione emotiva difficilmente eguagliabili. Don Orione e  Padre Annibale con la loro amicizia e il loro servizio mostrarono che la fraternità, premessa di ogni vera e duratura unità sociale, ha le sue radici nella superiore paternità di Dio, che i due santi hanno adorato nell’anima e amato nei fratelli.

Dopo l' intervento del dott. Mento e dell’assessore al Turismo e Cultura di Messina prof. Vincenzo Caruso, il Vescovo Ausiliare Mons. Cesare Di Pietro ha introdotto i lavori, soffermandosi sul delicato momento storico dei rapporti  tra  Stato e Chiesa dopo l’unificazione dello Stato Italiano. Interesse ha suscitato l’intervento del Rogazionista P. Orazio Anastasi Segretario Cism, su  “La Carità in Annibale Maria di Francia, tra attività educativa ed apostolato sociale”.  La figura di Padre Annibale si inserisce profondamente nella storia e nella controstoria della nazione italiana, rappresentando una aurora di vita sullo sfondo di una delle tragedie più devastanti, quale fu il terremoto e maremoto di Messina del 1908. L’amicizia con Don Orione darà luogo ad un forte Sodalizio di Carità in soccorso dei tanti bisogni che si presentano in una città devastata.

La sorella Antonella Carnazza della Croce Rossa Italiana  dopo ogni intervento ha letto dei brani relativi al periodo storico di riferimento.

Don Felice Bruno, Segretario dell’Opera Orionina in Italia, ha evidenziato l’impegno di don Orione che, avendo appreso dell’immane tragedia, si reca sui luoghi del terremoto per essere costruttore di speranza tra le macerie umane, spirituali e architettoniche e, in obbedienza al Papa S. Pio X, per quasi tre anni  mette a disposizione tutte le sue energie a servizio della ricostruzione di Persone, Città e Diocesi.

A concludere il Presidente dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare-Messina Prof. Biagio Ricciardi si è soffermato su “Vita e Santità di Elena Regina d’Italia”. Il Prof. Ricciardi diede inizio all’Ambulatorio Medico per i Poveri a Cristo Re ad inizio anni ’90, quando era Superiore P. Gaetano Ciranni. Presenti all’ incontro Rappresentanti di Comune, Comando dell’Esercito e Base Navale di Messina, Croce Rossa Italiana, Istituto Tecnico Nautico, Associazione Nazionale Ufficiali in congedo, Associazione Amici del Museo Franz Riccobono; Masci Messina 1 Il Faro, i Padri Rogazionisti ed Orionini.

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