Inviato da Siciliano Fortunato il Mar, 04/18/2023 - 08:48
Forse, l'unica eredità positiva del periodo della pandemia di Covid-19 è stato l'impulso a tenere riunioni online con maggiore frequenza e competenza tecnica. Lo scorso 17 aprile si è tenuto un incontro online dell'Unione delle Associazioni Rogazioniste – UAR, con la partecipazione dei rappresentanti dei vari segmenti del laicato della nostra famiglia carismatica.
IN QUESTO NUMERO DELLA RIVISTA viene presentato il tema della recita del Santo Rosario nella famiglia come per antica tradizione forse ormai oggi quasi trascurata. L’importanza di educare i figli a pregare insieme. La famiglia che prega unita resta unita. Il Rosario ha anche una sua tradizione di essere definito missionario, sentendoci coinvolti nella preghiera ai tanti missionari che hanno lasciato la loro casa e donato la vita per andare fino ai confini del mondo.
Inviato da Siciliano Fortunato il Dom, 04/16/2023 - 10:53
La Festa della Misericordia è celebrata la prima domenica dopo Pasqua, ovvero la seconda Domenica di Pasqua, attualmente chiamata Domenica della Divina Misericordia. La iscrisse per primo nel calendario liturgico il Cardinale Franciszek Macharski per l’arcidiocesi di Cracovia (1985), e successivamente alcuni vescovi polacchi nelle proprie diocesi. Su richiesta dell’Episcopato polacco, il Santo Padre Giovanni Paolo II, nell’anno 1995, introdusse questa Festa in tutte le diocesi polacche.
Inviato da Siciliano Fortunato il Dom, 04/09/2023 - 11:42
"Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario - che era stato sul suo capo - non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette." (Jo 20,5-8)
Inviato da Siciliano Fortunato il Mer, 04/05/2023 - 08:53
Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine.(Gv 13,1)
Inviato da Siciliano Fortunato il Dom, 04/02/2023 - 20:22
Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù,
il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. (Fil 2, 5-8)