Curia Generalizia

ADIF diventa Sant’Annibale

Sono trascorsi dieci anni dalla canonizzazione di padre Annibale e, come annunciato nell’ultimo numero del 2014, ADIF cambia nome. La nuova testata “spiega” la sigla ADIF (Annibale DiFrancia) riassumendo il contenuto della rivista: Sant’Annibale, padre degli orfani e dei poveri, apostolo del rogate e patrono delle vocazioni. La rivista parla anche dei figli di sant’Annibale, i Rogazionisti del cuore di Gesù, le Figlie del Divino Zelo, le Missionarie Rogazioniste, le Famiglie Rog e i LAVR (Laici Animatori Vocazionali) che ne continuano l’opera e diffondono il messaggio stando al fianco degli ultimi.

È opportuno ricordare che ADIF nacque come Agenzia DiFrancia, strumento a disposizione della Postulazione Generale per trasmettere alle case, alle segreterie antoniane, ecc., notizie riguardanti l’allora Venerabile Annibale. In pratica ADIF non ha mai funzionato come agenzia d’informazione, ma esclusivamente come periodico d’informazione per i devoti del Santo. In questi anni la rivista ha cambiato ripetutamente veste tipografica. In occasione del 10° anniversario della canonizzazione è parso opportuno, anche su segnalazione di molti confratelli, rendere palese ciò che era nascosto nella sigla ADIF che, se “azzeccata” come sigla di agenzia (vedi ANSA) velava il contenuto. Con questa modifica, che va nella direzione della chiarificazione, facciamo conoscere calthe nella Chiesa esiste un santo di nome Annibale e una rivista che parla di Lui e dei suoi figli che ne continuano l’opera condividendone la spiritualità. All’interno della rivista, a fianco di ogni rubrica, si è messa una frase di sant’Annibale con lo scopo di ricordare che, anche dove non si parla espressamente di sant’Annibale, si procede secondo il suo spirito. Tutti siamo chiamati a promuovere la sua diffusione.

La nuova testata doveva venire alla luce all’inizio dell’anno, ma a causa delle lungaggini burocratiche, si presenta solo all’inizio delle Quaresima.

Buona Quaresima con Sant’Annibale.

VII Capitolo Provinciale: sesto giorno

alt14 febbraio. L'Eucaristia mattutina presieduta da P. Giorgio Nalin, apre una ennesima giornata di lavori capitolari. Tutto il giorno in sala capitolare è stato dedicato all'analisi ed al primo passaggio di voto del Direttorio di Circoscrizione e del Direttorio Formativo. Sono stati discussi e votati i vari articoli che costituiscono i due documenti. Interessanti i rilievi e le integrazioni da parte dei Capitolari. Si procederà alla ricezione soprattutto dei juxta modum per elaborare il documento definitivo per il secondo ed ultimo passaggio in aula.  

VII Capitolo Provinciale: sesto giorno

alt14 febbraio. L'Eucaristia mattutina presieduta da P. Giorgio Nalin, apre una ennesima giornata di lavori capitolari. Tutto il giorno in sala capitolare è stato dedicato all'analisi ed al primo passaggio di voto del Direttorio di Circoscrizione e del Direttorio Formativo. Sono stati discussi e votati i vari articoli che costituiscono i due documenti. Interessanti i rilievi e le integrazioni da parte dei Capitolari. Si procederà alla ricezione soprattutto dei juxta modum per elaborare il documento definitivo per il secondo ed ultimo passaggio in aula.  

VII Capitolo della PICS

altaltaltQuinto giorno  - 13 febbraio. Alla consueta concelebrazione eucaristica mattutina, presieduta da P. Brizio Greco, segue la continuazione dei lavori delle tre Commissioni, che occupa tutta la mattinata. Nel pomeriggio, i confratelli si riuniscono in assemblea plenaria per la presentazione della risposta, da parte del Governo uscente, alle osservazioni del Capitolo sulle relazioni disciplinare ed economica.  Dopo l'esposizione del P. Provinciale ed P. Economo, il P. Generale prende la parola ringraziando il Governo uscente per il servizio svolto. Seguono i lavori delle tre Commissioni fino a sera.

VII Capitolo della Provincia ICS

altaltaltaltTerzo giorno

11 febbraio. Il Capitolo Provinciale prosegue il suo iter aprendo la giornata con la S. Messa comunitaria presieduta da P. Angelo Sardone. In aula, poi, il Superiore Provinciale uscente prosegue e conclude, a metà mattinata, la lettura della relazione sullo stato personale e disciplinare della Provincia. Nel pomeriggio, essendo state abolite le due commissioni per la cosiddetta "controrelazione", si prosegue con il dibattito assembleare sulla relazione disciplinare presentata da P. Angelo. Vengono raccolte tutte osservazioni, integrazioni ed emendamenti ai quali il Governo uscente, secondo la prassi darà una risposta unica per iscritto. Intanto si delinea il percorso immediato del Capitolo che comprende la realizzazione di tre commissioni che saranno interessate allo studio del Direttorio di Circoscrizione, al Direttorio di Formazione ed all'Instrumentum Laboris. Gli elaborati di ciascuna commissione passeranno in aula per l'esposizione, la discussione e, due differenti votazioni. Si prevede di concludere il Capitolo all'inizio della settimana prossima con l'elezione del Superiore Provinciale e del Consiglio.

Quarto giorno

12 febbraio: la giornata si apre al solito con la preghiera liturgica dei Capitolari e la celebrazione eucaristica presieduta da P. Antonio Leuci. Ci si ritrova in sala per l'ordinamento e la definizione dei lavori della giornata. Ci si divide in tre commissioni diverse per lo studio e l'elaborazione dei contributi che fanno riferimento ai due Direttorii di Circoscrizione e Formativo ed all'Instrumentum laboris. Intanto il Governo uscente è impegnato nella fornulazione delle risposte da dare alle interpellanze ed integrazioni alle due relazioni presentate. Nel pomeriggio dopo un breve passaggio in aula per la definizione di un percorso da adottare nello studio del Direttorio di Formazione, continuano i lavori di Commissione. Alle 19.15 ha luogo l'adorazione eucaristico-vocazionale.

VII Capitolo della Provincia ICS – 2° giorno

altaltalt10 febbraio. La giornata si apre con la preghiera e la celebrazione eucaristica. In aula riprendono i lavori con la prosecuzione della lettura della relazione economica da parte dell'Economo Provinciale. In mattinata sopraggiungono i Padri capitolari provenienti da Palermo: P. Mario Lucarelli e P. Antonino Vicari. Per il pranzo, l'arrivo del P. Provinciale, P. Angelo Sardone, e P. Mario Germinario. Quest'ultimo sostituisce P. Gianni Epifani, legittimamente impossibilitato a partecipare. Nel pomeriggio, P. Angelo da inizio all'esposizione della relazione sullo stato personale e disciplinare.

È morto P. Ippolito

Poco prima delle ore 13 di oggi 8 febbraio, V domenica del tempo ordinario, nell'ospedale Civico di Palermo dove era stato ricoverato due giorni fa, ha concluso la sua lunga vita P. Carmelo Ippolito. Era nato a Novara di Sicilia (Me) il 12 dicembre 1917 ed aveva pertanto compiuto 97 anni. Divenuto sacerdote a Barcellona Pozzo di Gotto (Me) il 9 maggio 1943, aveva compiuto 72 anni di sacerdozio. Nella sua vita P. Carmelo ha ricoperto molteplici compiti istituzionali, da quello di insegnante dei chierici nella Casa Madre, a primo Assistente Ecclesiastico dell’Associazione Aga nel marzo del 1945, a Consultore e segretario nel primo Governo Generale della Congregazione nel 1945, a prefetto dei chierici, a Vicario Generale nel Governo di P. Tusino (8 dicembre 1947), a vice superiore, parroco e superiore di diverse Case (Roma Napoli, Oria, Desenzano sul Garda), fino a quando il 19 settembre 1978 giunse a Palermo.Qui fu incaricato rettore per la erigenda parrocchia, padre spirituale degli apostolini, vice-superiore e consigliere, confessore dei sordi e collaboratore nella parrocchia nel ministero della riconciliazione, segretario dell’ufficio dei benefattori antoniani. Laureato il 1950 in Utroque Iure era un uomo versato nel diritto, nella storia della Congregazione, nella musica e nelle arti. A Palermo, nel corso di 37 anni di ininterrotta presenza ha promosso la dimensione culturale, spirituale ed apostolica rogazionista tra religiosi e laici.  (dal sito della Provincia ICS)alt

Conclusione della visita canonica in Cameroun

6 febbraio 2015. P. Angelo A. Mezzari e P. Matteo Sanavio ritornano a Roma a conclusione della visita canonica alle Comunità del Cameroun. Nei giorni scorsi, assieme a P. Willy Cruz, superiore maggiore, hanno potuto incontrare i confratelli delle comunità formative di Edea e Ngoya: P. Philip Golez e P. Etienne Lipem; P. Francois Kajibwami e P. Eugene Ntawigenera. Inoltre, P. Angelo ha potuto incontrare il vescovo della diocesi di Obala, Mons. Sostene Bayemi, che accoglie i confratelli dello studentato di Ngoya. Infine, il 3 febbraio scorso, di ritorno da Kumbo, P. Angelo ha potuto visitare anche l'orfanotrofio del sacerdote camerunese P. Claude Lah, "La bonne case", nella città di Bagangté, che è stato donato in lascito testamentario alla Congregazione.

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Il VII Capitolo della Provincia Italia Centro-Sud

altTutto è pronto per l'inizio del VII Capitolo della Provincia Italia Centro-Sud. Nella serata di domenica 8 febbraio i Delegati Capitolari si ritrovano nel Centro di Spiritualità Rogate di Morlupo. L'indomani lunedì 9 febbraio con una mezza giornata di ritiro comincia l'assise capitolare che sarà presieduta dal Superiore Generale P. Angelo Mezzari e composta dal Governo uscente (5 persone), 23 Delegati eletti dai Religiosi professi perpetui della Provincia (rappresentano quasi tutte le Case) ed un rappresentante dei Religiosi studenti. Le fasi del Capitolo saranno documentate e pubblicate da questo sito. (dal sito della Provincia Italia Centro-Sud)

Visita a Kitiwum (Kumbo)

2 febbraio 2015, Kitiwum, Kumbo, Cameroun. Assieme a P. Willy Cruz, P. Angelo A. Mezzari e P. Matteo Sanavio si recano a Kitiwum, nella regione montagnosa nord occidentale del Cameroun, di lingua inglese, dove dal 1º luglio 2014 i Rogazionisti sono presenti con una stazione missionaria. Il popolo di Kitiwum riserva ai Padri venuti da Roma un caloroso benvenuto e tutti insieme vivono la giornata della vita consacrata nella Festa della Presentazione del Signore con grande fede, partecipando con gioia all’Eucaristia. L’opera di Kitiwum è una comunità parrocchiale affidata ai rogazionisti P. Saji Kappikuzhi e P. Jeffrey Jagurin. Essi, coadiuvati da un religioso studente del Cameroun nell’anno del magistero, vivono tra la gente, impegnati nell’evangelizzazione, nel soccorso dei piccoli e dei poveri, portando Cristo nelle diverse cappelle che fanno capo a Kitiwum e collaborando nella scuola parrocchiale dove centinaia di bambini e ragazzi ricevono un’educazione cristiana. Nel pomeriggio i Padri si recano presso il seminario minore e dal Vescovo di Kumbo George Nkuo, che ha accettato i Rogazionisti nella sua diocesi quasi due anni fa.

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